Credito al consumo: anche se credi di non poterlo ottenere
Nelle ultime uscite di Fidelio News abbiamo parlato di crediti non pagati o NPL (non performing loan), di sofferenza bancaria.
Abbiamo parlato anche della segnalazione alla Centrale dei Rischi e, quindi imparato, che tutte le persone che chiedono un finanziamento, un mutuo, un prestito, sono inserite nella banca dati senza che questo significhi necessariamente qualcosa di non bello.
In verità, come detto, l’inserimento dei nostri dati nella Centrale dei Rischi racconta di noi, a che tipo di finanziamento abbiamo avuto accesso e se abbiamo rimborsato le rate e come.
Certo, sono inserite anche le informazioni riguardanti i nostri eventuali ritardi nei pagamenti che possono essere dovuti a una molteplicità di fattori a volte indipendenti dalla nostra volontà.
A questo punto cosa fare se c’è una necessità improvvisa di finanziamento?
Prima di tutto non bisogna perdere la serenità. I debiti vanno pagati, certo e le soluzioni ci sono. Così come, se si è stati inseriti nelle liste dei cosiddetti “cattivi pagatori” e si ha bisogno, ad esempio di comprare una macchina, è possibile accedere alla Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione.
Questo strumento può essere sempre utilizzato come finanziamento al consumo e a maggior ragione nel caso dell’inserimento tra i “cattivi pagatori”. Si tratta di un finanziamento garantito dallo stipendio o dalla pensione (sia per dipendenti pubblici che privati), è comprensivo di un’assicurazione in caso dovessero sopraggiungere impedimenti al rimborso.
L’ammontare della rata non deve superare il 20 per cento di quanto si percepisce mensilmente come stipendio o pensione; quanto rimane dopo aver pagato la rata non deve essere inferiore alla soglia minima di sussistenza (fissata per il 2021 a 515,58 euro). Si possono richiedere da 2500,00 a 75.000,00 euro, una cucina nuova, ristrutturare la casa, comprare la macchina, la moto o una bici elettrica, pertanto possono essere realizzati moltissimi desideri per noi e per i nostri cari.
Una cosa importante da tenere in considerazione è l’età: nel caso della Cessione del quinto va considerata quella alla chiusura del piano: 72 anni per i dipendenti pubblici, 67 anni per i dipendenti privati, 86 anni per i pensionati.
Un’ultimissima cosa: non pensare di essere esclusi dalle possibilità di finanziamento ma chiedere informazioni e consulenze ad esperti che aiuteranno a risolvere pendenze consigliando la soluzione più idonea alla persona.
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